Riqualificazione sagrato chiesa seicentesca S.G.B. Trenno

VISTE DI PROGETTO

REALIZZATO

Abitare Sostenibile a Trenno L'ARLA, recupero di nucleo agricolo storico

Questo progetto si concretizza come recupero ad uso abitativo di edifici storici a destinazione agricola (stalle, portici e fienili) su cui grava anche un vincolo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano.

Il rapporto con la natura e con le energie del cielo e della terra sono perfettamente conservati, per cui l'intervento è mirato al non alterare questo rapporto in modo da  garantire che le abitazioni siano davvero una "terza pelle" per coloro cui sono destinate.

Vengono recuperate tutte le strutture esistenti, mantenendo la loro memoria e la loro energia; le tecnologie innovative di recupero e restauro consentono di migliorare le prestazioni meccaniche e di sicurezza, lasciando inalterata l'immagine e la storia del luogo.

Materiali e tecniche

Foto di cantiere

Rilievo campi elettro-magnetici naturali

Recupero Villa Monti in Milano

Recupero di una villa del 1934, in stile monumentale, della supeficie di ca 2000 mq.

Per un certo periodo la villa è stata utilizzata come scuola dell'infanzia, gestita dall'Istituto Madri Pie.

I posti auto necessari a soddisfare le esigenze delle unità abitative realizzate (12 appartamenti) sono stati realizzati con sistema meccanizzato, a scomparsa, sotto il piano della pavimentazione del cortile interno.

Opere svolte

  • Analisi e studi preliminari del campo geo-magnetico
  • Studi progettuali preliminari e verifiche con la Soprintendenza
  • Progetto di restauro e risanamento conservativo generale
  • Progetto di recupero ad uso abitativo del sottotetto
  • Direzione dei lavori

Peculiarità

  • Primo edificio a Milano a sfruttare in modo integrato le energie rinnovabili e gratuite della terra e del sole
  • uso di materiali ecocompatibili
  • salvaguardia del giardino e mantenimento delle alberature di alto fusto esistenti

Restauro chiesa parrocchiale S. Giovanni Battista in Trenno

La chiesa viene edificata tra il 1635 ed il 1655 dall'Arch. Trezzi, per ordine del vescovo Carlo Borromeo. Sorge sul sedime di una chiesa preesistente, dedicata a S. Maria, di cui conserva il campanile quattrocentesco e alcune porzioni delle fondamenta.

Il protiro sul fronte viene edificato 150 anni dopo. 

Il luogo dove sorge la chiesa è il luogo "alto" di Trenno, dove anticamente, prima dell'invasione longobarda del 568, sorgeva una fonte battesimale, i cui resti dovrebbero trovarsi sotto le fondamenta.

Operazioni eseguite:

ESTERNO

  • rimozione degli intonaci cementizi di epoca recente sulle murature perimetrali e sostituzione di questi con intonaci di calce idraulica naturale strutturale traspirate
  • rimozione dei rivestimenti di boiacca cementizia applicati sui modellati delle facciate e ricostruzione degli stessi
  • rimozione delle guaine bituminose e delle pitture sintetiche non traspiranti applicate sulle facciate e applicazione tonachino colorato in pasta di calce idraulica naturale di colore biancosostituzione del tavolato ligneo di copertura di recente fattura, in stato di avanzata marcescenza, con assi ai abete maschiato
  • sostituzione del manto di copertura in tegole romane con coppi lombardi com'era in origine

INTERNO:

  • rifacimento della pavimentazione, con realizzazione di vespaio areato e posa di impianto di riscaldamento a pannelli radianti
  • posa in opera di pavimentazione in cotto lombardo variegato, posato a disegno, materiale in uso all'epoca di costruzione della chiesa

MATERIALI

Un esempio di architettura autenticamente sostenibile

Opere svolte

  • Analisi e studi preliminari del campo geo-magnetico
  • Progetto architettonico ed esecutivo
  • Direzione dei lavori

Peculiarità

  • Nessun impiego di energie fossili
  • Autosufficienza energetica
  • Progettazione e uso di materiali, impianti e tecniche costruttive eco-compatibili
  • Edificio permeabile ai campi elettromagnetici naturali e funzionante come "terza pelle"

Questa casa persegue dei criteri di sostenibilità ampi, pensando non solo al risparmio energetico, che è l’aspetto più in voga oggi,  ma anche al rapporto che esiste tra noi, il luogo e la casa con i suoi impianti e i materiali che la costituiscono.

Non dobbiamo perdere mai di vista il fatto che la casa è la nostra “terza pelle” e come questa deve respirare, traspirare, consentire gli scambi con le radiazioni naturali esterne.

Per questo edificio non è stato chiesto l’allacciamento del gas e i consumi elettrici sono compensati dalla produzione dell’impianto foto-voltaico totalmente integrato, connesso alla rete, collocato sulla falda sud della copertura, dove riceve un irraggiamento solare ottimale per orientamento e inclinazione del tetto.

Per la climatizzazione  degli ambienti si è ricorsi ad una “pompa di calore”  che sfrutta il calore fornito da tre sonde geotermiche, che lo attingono fino alla profondità di 80 mt. nel sottosuolo, sul lato nord del giardino, sotto quella che diverrà una collinetta di terra sfruttando anche il materiale di scavo del cantiere.

Si è scelto di garantire il benessere delle persone, sia attraverso il sistema radiante a bassa temperatura -il più naturale dei sistemi - sia per la collocazione in verticale sulle pareti, ad evitare interferenze diffuse col campo elettromagnetico naturale terrestre.

Per le murature si è optato per una struttura portante di grande massa e inerzia termica, usando termo-laterizi di forte spessore e intonaci a base di calce idraulica naturale deumidificanti e isolanti. Un’autentica “terza pelle”.

Le strutture dei solai sono in legname di abete trattato con impregnanti a  base di resine vegetali e per le pavimentazioni a parquet si è optato per la posa di listoni di rovere massello su granulato minerale, anche nei bagni.  Una scelta di leggerezza e di benessere aggiuntivo.

Anche il tetto è stato realizzato con struttura in legno come i solai, con intercapedine riempita di sughero naturale in granuli e copertura ventilata in coppi ottenuta mediante una doppia listellatura.

RILIEVO CAMPI ELETTROMAGNETICI e RADIOATTIVITÀ NATURALE

FOTOGRAFIE

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Restauro casa quattrocentesca a Milano

L'edificio e situato nel nucleo storico di Trenno, risalente al 1400. La tipologia è tipica delle case di quel periodo e si sviluppa su tre livelli collegati da scale interne. Sono stete recuperate e integrate le strutture murarie e lignee preesistenti, sono stati rispettati i caratteri storici nella dimensione e nella foggia delle aperture, sono state restaurati i dipinti murari e le decorazioni in mattoni. L'utilizzo di materiali naturali e sistemi di riscaldamento a pannelli radianti a parete hanno permesso di ricreare un ambiente suggestivo, tipico, con ambienti sani e salubri.

Restauro casa storica Paullo

Gli edifici si trovano nel nucleo storico di Paullo, l'intervento è volto a recuperare e restaurare  i caratteri e le peculirità storico-morfologiche. Sono utilizzati materiali di origine naturale e tecniche innovative di collaborazione tra le nuove strutture e quelle storiche preesistenti.

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